Da dove deriva il nome Shedingeh?

L’isola di Shedingeh, comunemente chiamata Pelagosa, fa parte di un piccolo arcipelago tra le coste italiane e croate.

Una leggenda narra che il Re di Argo Diomede, eroe acheo della guerra di Troia, si rifugiò nell’isola di Pelagosa, dove fu poi sepolto.

La sua storia è stata segnata da diverse dominazioni fino al 1861, quando,  in seguito ad una controversia tra Italia e Austria, l’isola passò all’impero di Francesco Giuseppe.

Durante questo periodo, un ufficiale dell’esercito asburgico, affascinato dalla bellezza delle isole e appassionato di archeologia, scoprì la tomba di Diomede. All’interno della tomba, trovò uno scritto in greco in cui Diomede proclamava l’isola come il Regno di Pelagosa e rivendicava il suo dominio, lasciandolo in eredità a chi avesse trovato lo scritto. Sconvolto dalla scoperta, ma desideroso di mantenere segreta la sua conoscenza per timore che l’imperatore d’Austria se ne appropriasse, l’ufficiale accettò il regno e cambiò il suo nome in Shedingeh I°, probabilmente storpiando il proprio cognome. Ben presto, fu scoperto, e pur di non abbandonare il suo titolo e il suo regno, nascose l’atto di Diomede e fuggì. Purtroppo, non si seppe più nulla di lui e non conosciamo il suo vero nome.

In seguito, durante un’estate, Daniele acquistò un bauletto nel mercato dell’usato di Albenga. A casa, scoprì un compartimento segreto contenente vari atti, tra cui quello di Shedingeh I°, che confermava la cessione del regno dell’isola al suo scopritore. Purtroppo, nel 2001, un incendio distrusse il bauletto e il suo prezioso contenuto.

In memoria di questa storia, Daniele fondò il Principato di Shedingeh nel 2021 come micronazione virtuale, prendendo virtualmente l’isola come territorio ma stabilendo la sua sede nel Canavese, dove attualmente risiede.

Attualmente l’isola di Shedingeh (Pelagosa) fa parte della Croazia.